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Il Maestro in bianco e nero

foto di Andrea Samaritani

a cura di Fausto Gozzi

1991 - 2011. GUERCINO A CENTO

VENT'ANNI DOPO IL IV CENTENARIO DELLA NASCITA DEL MAESTRO

Cento, Pinacoteca Civica "Il Guercino, 3-18 settembre 2011

Inaugurazione: sabato 3 settembre, ore 21.30

   
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  Pagg. 12 e 13

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  Pagg. 18 e 19

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  Pagg. 22 e 23. Nella foto di destra al centro si riconosce Beatrice Buscaroli.

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  Pagg. 24 e 25. Nelle foto si riconoscono Vittorio Sgarbi e Paolo Hendel.

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  Pagg. 26 e 27

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  Pagg. 32 e 33
 
 

Un itinerario fotografico per ripercorrere un evento espositivo eccezionale che, esattamente vent'anni fa, portò la Città di Cento alla ribalta della scena internazionale.
Questo l'obiettivo della mostra del fotografo centese Andrea Samaritani titolata "Il Maestro in bianco e nero. 1991 - 2011. Il Guercino a Cento. Vent'anni dopo il IV centenario della nascita del Maestro", promossa dall'Assessorato alla Cultura del Comune di Cento e curata da Fausto Gozzi.
Sono passati due decenni ma la mostra che le città di Cento e di Bologna riuscirono a realizzare in occasione dei quattrocento anni dalla nascita del Guercino, si ricorda ancora, soprattutto per chi ebbe la fortuna di parteciparvi, anche solo come visitatore, per grandiosità e completezza.
Si ricorda in particolare per i numeri eclatanti, in termini di visitatori, oltre 40 mila solo a Cento in 67 giorni di apertura, numero e qualità delle opere esposte, più di 400, istituzioni mondiali coinvolte, personalità intervenute, enti che, insieme all'Amministrazione centese, in un corale sforzo organizzativo ed economico, hanno partecipato alla sua realizzazione.
La mostra, la cui inaugurazione è prevista per sabato 3 settembre 2011, alle ore 21.30, presso la Pinacoteca Civica "Il Guercino", espone le fotografie scattate da Samaritani in quell'occasione , oggi divenute una vera e propria miniera di documenti.
Scatti catturati prima, durante e dopo l'evento, ci restituiscono l'immagine festosa dei cittadini e di un'intera comunità che si riconosce nel proprio figlio più illustre.
Il tempo ha fatto diventare queste foto un complemento unico per rivivere con lo stesso entusiasmo di allora i protagonisti, le opere, gli allestimenti, i restauri e gli eventi collaterali che animarono Cento in quell'anno.
Nelle fotografie si riconoscono i membri del Comitato Scientifico (Denis Mahon, Andrea Emiliani, Cristoph Vitali, Sibilla Schifferer, Diana De Grazia, Michael Helston, Prisco Bagni, Jadranka Bentini) e altri personaggi locali e non legati al Maestro centese: Vittorio Sgarbi, Nicholas Turner, Eugenio Gilli, Mario Pinca, Beatrice Buscaroli, i restauratori all'opera nel laboratorio creato all'interno dell'Auditorium San Lorenzo, aperto al pubblico ed alle scuole.
Samaritani non documenta semplicemente l'evento ma lo racconta con un'umanità ed una sensibilità tutta particolare.
Nelle immagini si ritrovano storie, interrelazioni fra i quadri, atmosfere, gestualità e mimica delle persone.
C'è il momento ufficiale dell'inaugurazione con le autorità, gli onorevoli e il sindaco Silvio Canelli, tutti immortalati con espressioni d'orgoglio; c'è la visione delle sale rimesse a nuovo per l'occasione, gli sguardi compiaciuti dei visitatori consapevoli di presenziare ad un evento unico per la Città.
Interessante è anche la documentazione del laboratorio di restauro, che restituisce nei volti lo stupore e il mistero di cogliere nei capolavori particolari dapprima invisibili, unitamente alla soddisfazione di ammirare queste opere talmente da vicino da scoprire persino la sabbia del fiume Reno pestata al mortaio e mescolata all'imprimitura della tela per creare quell'effetto vellutato tipico del Guercino.
Ci sono anche curiosi momenti in cui i visitatori pare vogliano entrare nello spazio dipinto, creando un gioco barocco che sarebbe piaciuto anche a Guercino: esemplificativa la foto che riprende l'attore Paolo Hendel con la forchetta in mano mentre cerca di mangiare con Gesù nella "Cena in Emmaus".
"Le grandi tele del Guercino erano spunti, pose da fissare, espressioni da ricordare, sfondi da analizzare, atmosfere da percepire, storie da ricreare, da cercare nella realtà", afferma Andrea Samaritani, "in quegli anni si formava in me l'idea del 'teatrino': cercavo situazioni di vita quotidiana che contenevano persone che casualmente diventavano attori, secondo i canoni del teatro. Da fotografare. Persone, che inconsapevolmente accendevano dialoghi virtuali con l'ambiente, le città, i monumenti, le opere d'arte. Persone, passanti, che diventavano 'silhouettes', che poi ho continuato e continuo a cercare nelle gallerie d'arte, nelle fiere e nelle piazze, per farle diventare cover di riviste o soggetti per le fotodipinte. Quegli anni sono stati una grande opportunità per misurarmi su questo terreno. Nella mia città si era formato un gruppo di critici d'arte, collezionisti, operatori culturali e funzionari pubblici, coordinati da un baronetto inglese, che si muoveva in punta di piedi, Sir Denis Mahon, che coralmente hanno creato a Cento il più grande evento artistico del secolo scorso. Il grande atelier di restauro ospitato nella bianchissima chiesa di San Lorenzo, il backstage degli allestimenti delle mostre, le scritte, le insegne e i cartelli nelle strade, le riunioni e le presentazioni erano diventati, così per incanto, quel teatrino che andavo cercando. Non occorreva andare in chissà quale altra realtà, bastava stare a Cento per documentare il compleanno di Giovanni Francesco Barbieri detto Il Guercino".
La mostra è corredata da un catalogo edito dal Comune di Cento ed è impreziosita da suggestive fotografie in bianco e nero, stampate su fogli molto grandi, in alcuni casi lunghi anche diversi metri, per creare l'idea della pellicola fotografica ingigantita.
E' intenzione del fotografo Andrea Samaritani donare al Comune di Cento l'intero corpus delle fotografie realizzate fra il 1990 e il 1991, circa 1.000 scatti negativi e positivi. Quando l'iter della donazione sarà concluso, tutte le foto saranno conservate nella Pinacoteca Civica, presso la sede del Centro Studi Internazionale "Il Guercino", a disposizione degli studiosi.

La mostra rimarrà in parete fino al 18 settembre 2011, nei seguenti giorni e orari: venerdì, sabato e domenica, ore 10.00 - 13.00 / 16.30-19.30;
apertura serale, dalle ore 20.30 alle ore 23.30, nel periodo della Fiera di Cento, dal 7 all'11 settembre.
Ingresso libero.

COMUNE DI CENTO
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Tel. 051 6843111 www.comune.cento.fe.it - comune.cento@cert.comune.cento.fe.it