FAENZA - L'ARTE DI FELICE GIANI NEI PALAZZI STORICI DELLA CITTA'Fotografie di Paolo Righi - Meridiana Immagini ©Felice Giani (1758-1823) si puo' considerare uno dei maggiori esponenti del Neoclassicismo italiano, non pero' di un Neoclassicismo convenzionale e stereotipato, ma estremamente libero e fantasioso. A Faenza lavora agli arredi di importanti palazzi: Palazzo Milzetti, Palazzo Ugolini, Palazzo Archi Mori e Palazzo Gessi.
In arrivo da Roma, Giani comincia a dipingere le pareti di Palazzo Milzetti a Faenza nel 1802.
La tecnica usata per la decorazione dei palazzi e' quella a tempera su muro, una pittura veloce e brillante, chiara e luminosa che crea ambienti piacevoli e sereni.
Il soggetto da dipingere viene solitamente rappresentato in centro con le figure principali e, per dare il giusto contrappeso e una perfetta distribuzione all'opera, non ci sono parti colme di figure e parti vuote. A questo proposito sono seguite con rigore le regole della prospettiva. Inoltre spesso un gruppo di figure in lontananza e' utile a sottolineare l'importanza di quelle in primo piano.
Ogni figura ha il suo ruolo nel quadro e le figure inutili sono semplicemente eliminate.
Giani lavorava con un'organizzata bottega che comprendeva ornatisti, stuccatori e mobilieri secondo un'idea globale della decorazione che non tralascia nessun particolare.
Tra i suoi principali collaboratori si possono ricordare i plasticatori A.Trentanove, i fratelli G.B. e F.Ballanti Graziani e Gaetano Bertolani, autore di raffinatissimi ornati pittorici.
Riferimenti: Meridiana Immagini
Paolo Righi 335.6489429
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